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Inflazione stabile: per il momento la BNS mantiene il tasso allo 0%

Nella sua valutazione della situazione in materia di politica monetaria del 25 settembre 2025, la Banca nazionale svizzera (BNS) ha deciso di lasciare il tasso d’interesse guida allo 0%. In questo modo le condizioni di risparmio e di finanziamento per la clientela privata restano sostanzialmente invariate.  
Secondo Philipp Merkt, Chief Investment Officer (CIO) di PostFinance, la decisione è del tutto condivisibile:

La situazione di bassa inflazione ultimamente si è stabilizzata, mentre il differenziale d’interesse rispetto alle grandi banche centrali resta alto. Non si è quindi resa necessaria una nuova riduzione dei tassi.

Dopo un costante calo dell’inflazione svizzera dall’inizio del 2023 fino a entrare in territorio negativo lo scorso maggio, negli ultimi mesi si è registrata una leggera stabilizzazione. Di conseguenza, il rischio di una fase di deflazione a breve termine si è attenuato. Tuttavia non è possibile escludere un’ulteriore riduzione del tasso d’interesse guida nei prossimi mesi, come sottolinea Merkt:

Alla luce della fragile congiuntura e del rischio di un nuovo calo dell’inflazione, nel medio termine potrebbe tornare ad aumentare la pressione sulla BNS affinché introduca interessi negativi.

I pesanti dazi doganali che gravano sull’industria delle esportazioni nell’importante mercato di sbocco statunitense potrebbero rallentare sensibilmente la crescita economica nei prossimi trimestri. Parallelamente, a causa del nuovo calo del tasso d’interesse di riferimento, si prospettano ulteriori riduzioni degli affitti. All’inizio del 2026 sono attesi adeguamenti al ribasso anche per altri prezzi amministrati, come ad esempio l’energia elettrica. Tutti questi fattori potrebbero esercitare un’ulteriore pressione al ribasso sull’inflazione e spingere la BNS a ridurre ulteriormente i tassi d’interesse.