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Sostituzione dei terminali di pagamento nel 2026: obbligo e opportunità per le PMI

Al più tardi a fine ottobre 2026 alcuni terminali di pagamento, in particolare i modelli più vecchi, raggiungeranno la fine del ciclo di vita e dovranno essere sostituiti per motivi di sicurezza. Le aziende che effettuano pagamenti con carta sono quindi chiamate a verificare il proprio terminale e a intervenire per tempo.

Perché è necessario effettuare la sostituzione?

I terminali di pagamento vengono comunemente utilizzati nell’attività quotidiana dei negozi fisici: avvicinando la carta o lo smartphone al dispositivo è possibile eseguire pagamenti in pochi secondi con Mastercard, Visa, PostFinance Card, TWINT ecc. Per garantire un funzionamento sicuro e senza intoppi, i terminali di pagamento devono essere compatibili con l’attuale versione dello standard di sicurezza internazionale PCI DSS, compresi quelli conformi allo standard ep2, ampiamente diffusi in Svizzera. Alcuni tipi di terminali non rispondono più agli attuali standard di sicurezza e da novembre 2026 non saranno più ammessi.  In questi casi le aziende dovranno procedere obbligatoriamente alla sostituzione.

Secondo l’associazione Technical Cooperation ep2, ciò riguarda le generazioni di terminali presenti sul mercato da otto anni.

La sostituzione del terminale come opportunità per ottimizzare i costi

Molte PMI si avvalgono di una soluzione complessa per l’incasso in loco: spesso vengono stipulati più contratti con due partner che si occupano dello svolgimento corretto e sicuro dei pagamenti con carta (i cosiddetti contratti di acquiring). Ciò comporta un onere aggiuntivo in fase di raffronto delle transazioni. Inoltre è facile perdere rapidamente la visione d’insieme, sia per quanto riguarda le competenze nel supporto sia per quanto concerne i costi da sostenere.

La sostituzione del terminale di pagamento è un’occasione ideale per verificare e ottimizzare i costi e le condizioni per l’incasso presso il punto vendita (point of sale o in breve POS). Può valere la pena esaminare attentamente le offerte e confrontarle tra loro. Il cambio di operatore offre, in particolare, la possibilità di riunire tutto in un unico pacchetto.

Specialmente per le piccole e medie imprese, una soluzione all-in-one di questo tipo si traduce in oneri minori, una migliore visione d’insieme e, spesso, anche in una riduzione dei costi complessivi.

Ecco come avviene la sostituzione del terminale di pagamento e del contratto di acquiring

La sostituzione è semplice. Sostituendo il terminale e ridefinendo l’acquiring in un unico step si riducono nel lungo termine oneri e costi. L’attivazione del nuovo contratto, compresa la sostituzione del terminale, avviene di norma entro un paio di settimane.

Non sapete se il vostro terminale di pagamento è interessato dalla sostituzione? Le nostre e i nostri consulenti clienti effettueranno per voi le dovute verifiche e vi illustreranno come ottimizzare al contempo le vostre condizioni.