,  Comunicato stampa

Nuova partnership di PostFinance con Swiss Stablecoin SA

PostFinance intende accelerare lo sviluppo del franco digitale e avvia a questo scopo una partnership con Swiss Stablecoin SA. Nell’ambito di un proof of concept (test di fattibilità) comune, l’equivalente digitale del franco svizzero sarà abilitato per alcuni casi d’uso nell’ecosistema di test di PostFinance al fine di verificarne l’idoneità pratica.

Swiss Stablecoin SA (SSC) e PostFinance uniscono le forze per lanciare uno stablecoin per la Svizzera, il franco digitale, nell’intento di creare un mezzo di pagamento sostenuto da un’ampia base di consenso che semplifichi e renda più efficiente la gestione dei pagamenti in Svizzera. Il franco digitale si baserà su una tecnologia blockchain di libero accesso. Nell’ambito di questa partnership, inizialmente PostFinance e SSC eseguiranno un test di fattibilità, il cosiddetto proof of concept (PoC), con l’associazione cardossier.

Un catalizzatore della Digital Economy

Gli stablecoin, valute digitali dal valore particolarmente stabile, sono ancorati con un rapporto 1:1 a un asset di riferimento e riproducono l’andamento ad es. di una valuta nazionale, in questo caso il franco svizzero. PostFinance è convinta che in futuro i modelli di business digitalizzati acquisiranno un’importanza sempre maggiore, motivo per cui la Svizzera ha bisogno di un franco digitale. Benjamin Staeheli, Chief Business Unit Officer Payment Solutions di PostFinance, afferma: «Il principale vantaggio per la clientela è costituito dalla programmabilità del franco digitale. Corredare i pagamenti di una logica permette di rendere più efficienti i processi e di automatizzarli. Tutto ciò racchiude un elevato potenziale d’innovazione e può diventare un catalizzatore della Digital Economy».

L’azienda SSC, fondata nel 2022 dall’ex consigliera nazionale e agli Stati Pascale Bruderer, condivide la stessa ambizione di PostFinance in merito al franco digitale: creare una valuta che consenta nuove funzioni, goda della fiducia della popolazione e sia accettata su larga scala. «Siamo felicissimi di collaborare con PostFinance, un istituto finanziario solido e innovativo e quindi partner ideale per dare il via alla realizzazione del progetto. Insieme faremo da apripista e intendiamo assicurarci fin dall’inizio che il franco digitale apporti vantaggi anche all’economia reale», commenta Pascale Bruderer, fondatrice e presidente del Consiglio d’amministrazione di SSC.

Primo impiego in cardossier

Nel quadro del proof of concept comune, PostFinance e SSC sottoporranno il progetto a una prova di fattibilità in un sistema chiuso. Per il primo utilizzo concreto è stata scelta l’associazione cardossier, di cui PostFinance è tra i soci fondatori. La piattaforma cardossier consente di archiviare e scambiare in modo tracciabile e sicuro tutte le informazioni principali sull’intero ciclo di vita di un veicolo. Il pagamento di servizi per processi interaziendali che rientrano nel ciclo di vita di un veicolo costituisce un ambiente ideale per testare il franco digitale: l’addebito di importi esigui previsto nella procedura di cambio auto di cardossier offre infatti l’opportunità di integrare una soluzione di micropayment.

Con il PoC si persegue l’obiettivo di emettere e ritirare il franco digitale tramite la rete di una banca svizzera, sfruttando a tal fine l’infrastruttura fornita da SSC SA. Partendo da tale base, in futuro si intende estendere questa procedura ad altri fornitori di servizi finanziari, in modo da poter via via mettere il franco digitale a disposizione di tutta la popolazione e dell’economia.

Oltre all’ambizione di accelerare lo sviluppo del franco digitale, PostFinance partecipa anche ad altri progetti incentrati sulle criptovalute, come ad esempio l’iniziativa dell’Associazione svizzera dei banchieri, che nell’ambito del token per moneta scritturale svolge un importante lavoro di base per la piazza finanziaria svizzera.