Tre consigli per organizzarsi

La vostra lista delle pendenze è piena di attività, che vanno da piccole cose a compiti più importanti? E talvolta non sapete più da dove iniziare e dove finire? Allora è giunto il momento di organizzarvi e gestirvi meglio. In questo contributo abbiamo raccolto tre consigli.

Consiglio 1: non ingannate voi stessi

Gli psicologi stimano che ogni giorno prendiamo circa 20’ 000 decisioni. Alcune di queste riguardano anche la valutazione di quali compiti della giornata lavorativa svolgere alla mattina, quali tenere per il pomeriggio e quali posticipare alla settimana successiva. Non sempre prendiamo queste decisioni in modo razionale come pensiamo. Spesso non ci discostiamo dalla nostra prima reazione emotiva che abbiamo in un lampo: «questo lo voglio» o «questo non lo voglio». Quando poi ci fermiamo un attimo a riflettere tendiamo ad autoingannarci: cerchiamo motivi a supporto del nostro istinto, ad esempio affermando che «questo può aspettare fino a domani». Di conseguenza quel giorno svolgiamo i compiti che abbiamo voglia di svolgere. Le nostre preferenze ci giocano quindi un brutto scherzo. Cosa possiamo fare? Ponderare le conseguenze! Dare la priorità a certe attività solamente perché ci piacciono e posticipare compiti meno piacevoli ma più urgenti è garanzia di stress.

Consiglio 2: fissate degli obiettivi ma restate agili

Con tutti questi compiti è facile perdere la visione d’insieme. Pensate regolarmente a quali obiettivi volete raggiungere. Può essere utile porsi domande sulla prospettiva a lungo, medio e breve termine: quali sono i miei obiettivi di quest’anno? Quali quelli di questo mese e quali quelli che devo raggiungere oggi? Gli obiettivi permettono di orientarsi e aiutano a distinguere le cose importati da quelle non importanti. Il metodo SMART aiuta a formulare gli obiettivi.

• S di specifico: descrivete l’obiettivo il più concretamente possibile.
• M di misurabilità: stabilite dei criteri che vi consentano di monitorare il raggiungimento degli obiettivi.
• A di attrattività: formulate gli obiettivi in modo stimolante.
• R di realistico: perseguite obiettivi realistici e raggiungibili che non siano né troppo grandi né troppo piccoli.
• T di temporalmente delimitato: definite l’inizio e la fine dell’obiettivo.

Se è vero che è importante definire obiettivi chiari, è altrettanto importante restare flessibili nel raggiungerli. Pensate a grandi linee a come volete raggiungere i vostri obiettivi ma assicuratevi di avere margine di manovra a sufficienza per reagire con spontaneità a imprevisti e novità.

Consiglio 3: utilizzate gli strumenti adatti per organizzarvi.

Esistono numerosi strumenti che aiutano a organizzarsi. I metodi ALPEN e ABC possono ad esempio essere utili per pianificare i compiti e definire le priorità.