Creato il 30.05.2022

Professioni nel mondo dell’IT: di cosa si occupa nel concreto una o un tester indipendente?

Beat Rüegsegger, responsabile dell’Independent Testing e2e Core Banking presso PostFinance, ci apre le porte della professione di tester indipendente spiegandoci le competenze necessarie per questo ruolo.

Beat Rüegsegger, cosa fanno concretamente i tester indipendenti?

Nel comparto dell’Independent Testing e2e Core Banking lavora un team di otto persone, responsabili per la creazione e la gestione di casi di test. Ci occupiamo di preparare i casi di test e metterli in pratica. In parole povere, verifichiamo il funzionamento di un software in base ai requisiti richiesti e cerchiamo eventuali falle. La maggior parte dei test si eseguono manualmente. Idealmente, i diversi casi possono essere automatizzati. A tale scopo, un tool registra tutti i passaggi che eseguiamo durante il test per poi riprodurli in automatico in una seconda fase.

Come si svolge in pratica un testing indipendente?

Riceviamo un incarico, ad esempio testare il login e-finance. L’indicazione che ci viene fornita è: dopo l’inserimento del nome utente e della password, gli utenti devono accedere alla pagina iniziale. Qualora si verifichi un errore, ad esempio se si apre una pagina diversa o in una lingua sbagliata, lo segnaliamo alla sviluppatrice o allo sviluppatore mediante un ticket di errore. Quest’ultima figura si occupa si rimuovere l’errore e in seguito noi ripetiamo il test. Quando tutto funziona secondo le indicazioni forniteci, il test è concluso con successo e il software testato è pronto all’uso.

Qual è il tuo ruolo e cosa ti piace di più del tuo lavoro?

All’interno del team io mi occupo della gestione specializzata. I miei compiti principali sono pianificare le attività di test nel mio team, coordinare le mansioni insieme ai nostri stakeholder (ad es. gli sviluppatori e la sezione specializzata), ripartire le risorse, stilare i reporting e verificare che le indicazioni fornite vengano rispettate. Di questo ruolo apprezzo soprattutto la combinazione di abilità tecniche e profonde conoscenze specialistiche in ambito bancario.

Quali sono le sfide più impegnative che si incontrano nel testing indipendente?

Da una parte, la complessità e la frenesia crescenti: per reagire più rapidamente ai cambiamenti del mercato, oggi ci sono quattro release all’anno, mentre un tempo erano due. Dall’altra, la fase ibrida che stiamo vivendo ora che PostFinance è nel pieno della riconfigurazione dei suoi metodi. In passato si partiva dall’applicazione, in futuro si partirà dai processi. Oltre alle nostre attività quotidiane stiamo adeguando anche il testing, passando da un modello centralizzato a uno decentralizzato e agile che comporta oneri di coordinamento maggiori.

Qual è stata la tua formazione?

Ho iniziato con un apprendistato bancario e, dopo aver lavorato per dieci anni per UBS, sono passato al comparto testing di Swisscom. 16 anni fa ho sentito il desiderio di riavvicinarmi al mondo finanziario, così mi sono candidato per PostFinance e non me ne sono mai pentito. Oggi chi desidera lavorare nel testing necessita, oltre a una certa esperienza lavorativa, di un percorso di studi in informatica (gestionale) con una forte inclinazione per i temi bancari oppure di una formazione in economia aziendale corredata da conoscenze tecniche. Inoltre, idealmente, sono richiesti corsi di perfezionamento specifici nell’ambito del testing, ad es. una formazione certificata ISTQB. Disporre di conoscenze nell’automazione dei test costituisce sicuramente un punto a proprio vantaggio.

Quali sono le competenze specifiche necessarie per ricoprire questo ruolo?

Occorre flessibilità, perché malgrado la pianificazione ci sono sempre imprevisti. Serve inoltre perseveranza, perché a volte il punto di vista degli sviluppatori è diverso dal nostro, così come un forte interesse per le novità, perché siamo sempre confrontati con qualcosa di nuovo.

Perché ti sei candidato per PostFinance?

Quando ho visto questa posizione nel comparto testing di PostFinance, è stato un colpo di fulmine: mansioni entusiasmanti a cavallo tra i due settori che più mi piacciono, il testing e la finanza, e perdipiù a Berna. Inoltre, conoscevo alcune persone che lavoravano per PostFinance ed erano molto soddisfatte del loro datore di lavoro.

Quali sono i vantaggi di ricoprire questo ruolo presso PostFinance?

PostFinance offre al suo personale grande flessibilità. Nella nostra sezione abbiamo molta libertà, seppur nel rispetto di determinate condizioni quadro. Ad esempio, un giorno a settimana ci ritroviamo puntualmente in ufficio, ma il resto del tempo possiamo scegliere se lavorare in sede o da casa.

Per quali ragioni consiglieresti PostFinance come datore di lavoro a chi cerca un impiego nel mondo dell’IT?

Oltre al margine di libertà di cui ho parlato, PostFinance promuove anche il perfezionamento professionale e consente cambiamenti di funzione temporanei. Non si smette mai di imparare e progredire nell’azienda. Da noi si respira una cultura che ammette l’errore e premia il coraggio. Consiglio il nostro team a chi ama lanciarsi in nuove avventure e cambiare le cose, di certo non se ne pentirà.

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Beat Rüegsegger

Beat Rüegsegger è responsabile dell’Independent Testing e2e Core Banking presso PostFinance.

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