Tre esempi di un Growth Hacking di successo
Esempio 1: All’inizio Airbnb pubblicava automaticamente i suoi annunci anche su Craigslist, un marketplace per piccoli annunci molto conosciuto negli Stati Uniti. Grazie a un link inserito negli annunci visualizzati su Craiglist, gli utenti venivano reindirizzati direttamente verso il sito web di Airbnb, che si è quindi avvalsa di una piattaforma già molto diffusa per acquisire rapidamente notorietà. L’azienda, che a quel tempo era ancora una startup, è andata a caccia di clienti nel luogo in cui erano già presenti e da allora non ha fatto che crescere!
Esempio 2: Inizialmente l’ex servizio di posta elettronica Hotmail utilizzava le e-mail inviate dai suoi utenti a non utenti per farsi pubblicità. Alla fine di ogni e-mail aggiungeva un P.S. con un link per invitare i destinatari ad aprire gratuitamente un account Hotmail. La frase era più o meno così: «Questa e-mail è stata inviata con Hotmail. Crea subito il tuo account e-mail gratuito». Grazie a questo brillante Growth Hack, Hotmail ha registrato milioni di nuovi account in pochissimo tempo.
Esempio 3: In una fase iniziale Dropbox premiava i suoi clienti con spazio di archiviazione aggiuntivo se raccomandavano il servizio ad altre persone. In questo modo il numero di utenti di Dropbox è cresciuto rapidamente nel giro di qualche mese.
Fonti: Il link si apre in una nuova finestra hubspot.de