Conoscete la SmartSpening App dedicata a bambini e giovani o l’Affitto-Acquisto? No? Una ragione c’è. Sono due dei 65 progetti rimasti lettera morta al VNTR nel corso degli ultimi cinque anni. Di recente questi e tutti gli altri insuccessi sono stati riuniti in un libro dal titolo «From Epic Fails, to Happy Failures, to No-Need Fails, to Failures by Following Management». È un’opera di consultazione e di ispirazione che raccoglie i progetti falliti e gli elementi utili che VNTR ha tratto da queste esperienze. Si tratta di una pubblicazione coraggiosa. L’insuccesso rimane infatti un argomento ancora tabù in Svizzera.
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Gestione innovazioni: l’importanza di una cultura dell’errore aperta
Brindare agli insuccessi? VNTR | Innovation & Venturing by PostFinance, celebra i fallimenti al pari dei successi: 65 sono stati addirittura raccolti in un apposito libro. Mathias Strazza, responsabile VNTR, spiega perché una cultura dell’errore aperta è parte integrante di una Gestione innovazioni professionale.
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Scartare tempestivamente le innovazioni con meno prospettive
«Con questo libro vogliamo mostrare che l’insuccesso costituisce una parte fondamentale del processo d’innovazione, soprattutto su temi prematuri o non ancora concretamente percepibili» spiega Mathias Strazza, responsabile VNTR presso PostFinance. Gli insuccessi permettono di scartare quanto prima idee con poche opportunità di riuscita a favore di quelle con maggiori prospettive. «Fra i tantissimi progetti che vengono elaborati, forse solo uno è quello giusto. Per trovare rapidamente il più promettente, siamo costretti a escluderne altri dal processo lavorativo». Il team Innovazione rimette perciò regolarmente in discussione i propri progetti, sottoponendoli a verifiche e scartandoli se necessario, sia durante la fase esplorativa, in cui vengono abbozzate le idee, sia nel periodo successivo alla fase di sperimentazione o durante la fase pilota. «Fallire velocemente, fallire spesso, imparare e riprovare» è un motto importante al VNTR. A volte l’insuccesso arriva inaspettatamente, magari perché il processo non avanza come previsto o perché l’organizzazione non vuole o non può dare seguito al progetto. Gli elementi tratti da queste esperienze permettono di migliorare procedura e processo decisionale.
Giocare d’anticipo
La Gestione innovazione dispone di numerosi metodi in grado di dare vita a rapidi processi di apprendimento. Uno di questo è il prototyping, che permette di raccogliere spunti e sperimentare idee e costituisce pertanto la base per ulteriori discussioni, riflessioni e test. Un prototipo rappresenta il modello e l’anteprima di ciò che alla fine potrebbe essere, ma non necessariamente, il prodotto finale. Anche il cosiddetto «Build-Measure-Learn Feedback Loop» permette di prevedere con largo anticipo come si svilupperà un’idea. Questo metodo consiste in test mirati e progressivi con i clienti effettuati su elementi importanti del prodotto.
L’innovazione non può esistere senza una cultura dell’errore
A differenza di altri settori, la gestione innovazioni è di per sé rischiosa e soggetta a errori e rappresenta un processo di apprendimento costante. Strazza sottolinea: «VNTR ci confrontiamo con novità, idee, modelli commerciali e prototipi che sondiamo, sperimentiamo e testiamo. Spesso le cose non vanno come previsto: le innovazioni sono complesse e prendono il più delle volte una piega inaspettata. In linea di massima, gli ostacoli sono più delle porte aperte». Imparare il più possibile dagli errori e considerarli un’opportunità è una componente importante nella cultura VNTR. In questo contesto si parla anche dell’approccio «Fail forward», tradotto liberamente «fallire per progredire». Nel VNTR è necessario commettere errori. Non solo: anche gli insuccessi vengono sempre celebrati, ringraziando chi ci ha creduto. «Brindiamo perché impariamo dagli errori e vogliamo evitare che i collaboratori temano l’insuccesso».
Promuovere all’esterno la cultura dell’errore
Ed è proprio per promuovere all’esterno questa cultura che VNTR ha deciso di raccogliere gli insuccessi in un libro. Tra gli esempi menzionati, anche quello di Affitto-Acquisto, una soluzione promettente per affittare una casa prima di poterla acquistare, fallita a causa dei criteri restrittivi del progetto pilota. Oppure la SmartSpending App per bambini e giovani, destinata a prevenire l’indebitamento, che non ha trovato fonti di introiti o di finanziamento nonostante contenuti convincenti. Da questi insuccessi VNTR ha tratto opportuni insegnamenti, che non impediranno tuttavia anche in futuro nuovi errori e passi falsi, dai quali a sua volta trarre le dovute conclusioni.
Sul libro
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Il libro degli insuccessi «From Epic Fails, to Happy Failures, to No-Need Fails, to Failures by Following Management» documenta il fallimento di 65 processi del VNTR di PostFinance e le esperienze raccolte.