L’obbligazione fondiaria non è un’invenzione recente ma resta comunque d’attualità. Spieghiamo cosa sono le obbligazioni fondiarie, chi le utilizza, come funzionano in qualità di strumenti d’investimento e cosa si cela dietro a questa tipologia di titoli.
Le obbligazioni fondiarie risalgono al Medioevo. All’epoca, singole persone o città le impiegavano per costituire in pegno valori patrimoniali come garanzia di credito al fine di ottenere, in cambio, un prestito. L’atto emesso a tale scopo era chiamato lettera di pegno (Pfandbrief in tedesco).
Oggi, in Svizzera le obbligazioni fondiarie sono utilizzate dalle banche per ottenere mezzi a lungo termine per il finanziamento della loro attività ipotecaria. Grazie a questi strumenti, le banche sono dunque in grado di rifinanziare i crediti immobiliari promessi. Dal 1930 la Legge federale sulle obbligazioni fondiarie definisce le rigorose condizioni quadro per l’emissione di tali titoli. Ad esempio, in Svizzera le obbligazioni fondiarie possono essere emesse esclusivamente da due istituti: la Centrale delle banche cantonali svizzere per le obbligazioni fondiarie SA e la Banca di obbligazioni fondiarie degli istituti ipotecari svizzeri SA. Tali istituti di credito fondiario prestano il denaro alle banche, a condizione che queste lo utilizzino unicamente per concedere ipoteche alla propria clientela. Le obbligazioni fondiarie vengono emesse come titoli a tasso fisso che, nel corso di una durata predefinita, fruttano interessi in base a un tasso fisso e possono essere negoziate in borsa.
Le obbligazioni fondiarie costituiscono investimenti particolarmente sicuri in quanto la loro emissione e copertura è soggetta per legge a disposizioni rigorose. Inoltre, sono titoli basati su valori reali (in genere immobili). La legislazioni nazionali riguardanti le obbligazioni fondiarie sono molto diverse tra loro.
Nel caso della Svizzera, l’obbligazione fondiaria è legata a una catena di sicurezza a più livelli: innanzitutto è l’istituto di credito fondiario emittente a svolgere il ruolo di garante con il proprio patrimonio, mentre in caso di fallimento la responsabilità ricade sulle banche commerciali che hanno concesso le ipoteche. Se anche questi istituti falliscono, è il debitore ipotecario a dover rispondere e solo infine l’immobile privato o commerciale funge da garanzia.
Le obbligazioni fondiarie sono titoli garantiti. Questa tipologia di obbligazioni (bond) è dotata di garanzie che forniscono una copertura supplementare. Per questo si usa anche il termine inglese «covered bond».
