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Creato il 05.03.2020

Imprenditorialità per i giovani

Chi desidera, un giorno, diventare un imprenditore di successo deve imparare a pensare e agire con spirito imprenditoriale: sviluppare idee proprie, porsi obiettivi, collaborare con gli altri, pianificare le proprie finanze in modo lungimirante. La competenza imprenditoriale non è un elemento essenziale solo per i futuri fondatori di aziende, ma rappresenta una capacità preziosa per lo sviluppo personale e la carriera futura di tutti i bambini e giovani. Mostriamo ai genitori come possono stimolare lo spirito imprenditoriale dei figli.

I giovani imprenditori Pablo Grendelmeier (22 anni) e Martin Drescher (24 anni) hanno gettato le basi della loro azienda già ai tempi della scuola. Questi due entusiasti video maker realizzavano i propri filmati durante il tempo libero e si sono messi in contatto con altri appassionati grazie all’associazione di Basilea Artless Films. I primi compensi ricevuti per i loro filmati hanno dato a entrambi la fiducia – e anche il capitale iniziale – per fare di questa passione un lavoro una volta terminata la scuola.

Fondatori d’impresa anziché studenti universitari

Anziché studiare e poi cercare un impiego da dipendenti, come fanno in tanti, dopo la maturità Pablo e Martin sono diventati i loro stessi capi. Nel 2016 hanno fondato la loro azienda di produzione cinematografica «Aviaticfilms», inizialmente specializzata nelle riprese aeree. Pablo e Martin avevano infatti già riconosciuto il potenziale della nuova generazione di droni in commercio e investito nell’attrezzatura e nello sviluppo del know-how necessari. Nel frattempo l’offerta di «Aviaticfilms» si è estesa a tutti gli ambiti della produzione cinematografica, dalla concezione dell’idea alle riprese a terra e in volo fino alla post-produzione. Il portafoglio clienti è di tutto rispetto e comprende importanti committenti della zona di Basilea e oltre.

Il coraggio dell’imprenditore

Per i due maturandi fondare un’azienda rappresentava un passo ambizioso. Il loro desiderio di rendersi autonomi rapidamente rappresenta un’eccezione in Svizzera: secondo il Il link si apre in una nuova finestra Global Entrepreneurship Monitor 2017/18 i giovani tra i 18 e i 24 anni considerano sì l’imprenditorialità una buona possibilità di carriera, ma solo il 3% prende seriamente in considerazione l’eventualità di fondare una propria azienda, una percentuale molto ridotta se confrontata con quella di altri paesi. Secondo gli autori dello studio le motivazioni sarebbero da ricondurre alla poca fiducia in se stessi e al non essere disposti a uscire dalla zona di comfort offerta da un impiego da dipendente. Per promuovere lo spirito imprenditoriale in questa fascia d’età occorrerebbe aiutare bambini e giovani a svilupparlo già da piccoli.

Campo di apprendimento: autonomia

Quando un figlio o una figlia sceglie una professione che si discosta dai percorsi di carriera standard, che assicurano stabilità e sicurezza finanziaria, anche i genitori hanno spesso bisogno di coraggio e fiducia. Il padre di Pablo, invece, non ha avuto dubbi: certamente si è stupito quando suo figlio a 19 anni preferiva fondare un’azienda piuttosto che studiare, ma ha sempre sostenuto la sua scelta e creduto nella sua visione e nelle sue capacità. Soprattutto perché Pablo da bambino e adolescente ha sempre seguito i suoi interessi e realizzato i suoi progetti in autonomia.

Pablo e Martin non si sono mai pentiti della loro decisione e il successo ottenuto li rende sempre più convinti di aver fatto la scelta giusta. Sono certi che nessun corso universitario di gestione aziendale avrebbe mai potuto insegnare loro tutto quello che hanno imparato grazie alla loro attività commerciale. Anche i genitori sono colpiti da tutto quello che i figli sono riusciti a imparare e raggiungere in così giovane età e ammirano la determinazione e l’autonomia con cui sviluppano la loro azienda.

La storia di Pablo e Martin mostra cosa serve ai giovani imprenditori per fondare la loro azienda e mette anche in evidenza quali competenze si riescono a sviluppare grazie all’attività in proprio: riflettere su se stessi e assumersi la responsabilità della propria crescita, riconoscere le opportunità e sviluppare le idee, pianificare gli obiettivi e realizzare i progetti, fare rete e cooperare con altri, calcolare ed esaminare le finanze sul lungo periodo.

Consigli per i genitori

Acquisire competenze imprenditoriali non è quindi utile solo ai futuri talenti delle start-up, ma è sicuramente un ambito di sviluppo importante anche per bambini e giovani. Ecco alcuni consigli su come stimolare lo spirito imprenditoriale di bambini e giovani:

Consiglio 1

Le competenze imprenditoriali richiedono un elevato livello di autonomia: è necessario saper riconoscere gli interessi personali e il proprio potenziale, concepire idee proprie, prendere iniziative e decisioni, ecc. Ad esempio, potete incoraggiare i vostri figli a prendere decisioni da soli, a sperimentare e realizzare le proprie idee durante i giochi in casa, quando praticano gli hobby o partecipano ad associazioni.

Consiglio 2

Nella vita familiare quotidiana, i genitori possono mettere i figli di fronte a piccole sfide, ad esempio incaricandoli di pianificare da soli la cena o la prossima gita. In questo modo, dovranno cercare tutto ciò che serve, determinare i costi e confrontare le opzioni disponibili, coordinare gli aiutanti ecc.

Consiglio 3

Esistono diversi programmi e iniziative che permettono a bambini e giovani di sviluppare le proprie idee e assumere per la prima volta il ruolo di imprenditori in modo ludico: ad esempio,

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