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Creato il 06.08.2020

Professioni IT: di cosa si occupa un case spotter?

Quali compiti svolge un case spotter e quali competenze servono per questa professione IT? Ce lo spiega Manuel Vazquez, che lavora per PostFinance.

Cosa significa case spotter?

Case spotter non è la denominazione ufficiale di un mestiere, ma un profilo professionale avvincente. I case spotter cercano possibilità di semplificare e rendere più efficienti i processi di lavoro mediante l’impiego di robot-software, i cosiddetti bot.

Chi è il case spotter

«Il mio lavoro inizia con l’osservazione in loco, lo studio di documenti o le idee dei collaboratori riguardo all’automatizzazione di un processo», spiega Manuel Vazquez, collaboratore di PostFinance che ha contribuito a sviluppare internamente il tema. «Dopo che un collaboratore mi ha illustrato cosa fa esattamente, valuto fino a che punto possa essere impiegata la robotica e quali compiti possano essere svolti da un robot». Se la soluzione proposta è adeguata, si procede allo sviluppo di un programma che esegue un determinato lavoro o una parte di questo. I compiti particolarmente ripetitivi si prestano molto bene a essere automatizzati. «Poiché l’ambito di applicazione è molto vario e ogni progetto unico, anche il percorso risolutivo è sempre diverso».

Ecco come diventare case spotter

Generalmente il case spotter è un economista aziendale con una spiccata affinità per la tecnologia o un informatico con un debole per i processi e la consulenza. «Occorre essere metodici e seguire una procedura strutturata: di cosa si tratta? Che cosa occorre fare? Quale deve essere il risultato?», spiega Manuel Vazquez. «Al contempo bisogna sapere quale tecnologia impiegare: cosa riesce a fare la robotica? Quando c’è bisogno di altre tecnologie? Dove sono i limiti?»

Questi sono i requisiti per lavorare come case spotter

Questo lavoro richiede flessibilità, perché bisogna saper immedesimarsi molto velocemente in situazioni diverse, e apertura mentale, perché non c’è mai soltanto una soluzione. Manuel Vazquez aggiunge: «L’apprendimento continuo fa parte della professione, in quanto la tecnologia è in costante evoluzione». Il case spotter è inoltre un nuovo profilo professionale e la robotica una tecnologia di tendenza che potrebbe essere sostituita tra qualche anno. Di sicuro non ci si annoia.

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