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Creato il 10.03.2022

Occupazione lucrativa accessoria: di cosa si tratta e a quali aspetti fiscali prestare attenzione

Arrotondare lo stipendio, sfruttare i propri talenti o trasmettere delle conoscenze: ecco alcune delle numerose ragioni che spingono le persone a esercitare più di un’attività lucrativa. Ma quando si può parlare effettivamente di un’occupazione lucrativa accessoria e come occorre dichiararla ai fini fiscali?

Occupazione principale o accessoria? Tutti coloro che svolgono più di un’attività lucrativa si vedono confrontati con questa domanda che, al più tardi, sorge quando arriva il momento di compilare la dichiarazione fiscale. Anche in caso di più occupazioni, infatti, può accadere che nessuna di esse rientri nella categoria «occupazione lucrativa accessoria». L’esercizio di un’attività accessoria sussiste solo quando il sostentamento è coperto principalmente da altre fonti , come illustrato negli esempi seguenti.

Queste persone fittizie svolgono un’occupazione lucrativa accessoria.

  • La contabile Ina Egger lavora come impiegata al 100% in un ufficio fiduciario. Come attività accessoria, svolge esami otto giorni all’anno in qualità esperta.
  • Il custode Fred Keller ha due principali fonti di reddito: il suo lavoro al 50% presso una società di gestione immobiliare e il suo lavoro al 40% presso un grossista. Come occupazione accessoria, riveste sporadicamente il ruolo di custode per la squadra di calcio locale.
  • L’avvocatessa Kristina Ravic è una lavoratrice autonoma al 100% e occasionalmente svolge un’attività accessoria di milizia consultiva nell’autorità comunale, per la quale riceve un’indennità di presenza.
  • Il giovane falegname Alessandro Russo lavora all’80% in una falegnameria. In più, una sera al mese dà una mano nel bar di suo fratello, dove la clientela consuma caffè e succhi di frutta.

Ulteriori criteri per l’«occupazione lucrativa accessoria»

Per distinguere un’occupazione principale da una secondaria occorre considerare e soddisfare tutti seguenti criteri.

Un’occupazione lucrativa accessoria è esercitata:

  • presso un altro datore di lavoro,
  • con strumenti ausiliari diversi,
  • al di fuori dell’orario di lavoro della/e attività lucrativa/e principale/i,
  • in un settore distinto e
  • se il guadagno generato è nettamente inferiore al reddito principale.

Buono a sapersi

L’occupazione principale può consistere in vari lavori a tempo parziale. Se, ad esempio, una badante svolge tre lavori diversi, tutti nel settore dell’assistenza, di cui uno presenta un grado di occupazione inferiore, si parlerà comunque di un’unica occupazione principale. 

Come dichiarare un’attività lavorativa secondaria?

L’occupazione lucrativa accessoria deve essere dichiarata per intero nella dichiarazione fiscale. In caso di violazioni di tale obbligo, possono essere imposte sanzioni, talvolta severe. È necessario indicare se il reddito secondario proviene da un’attività autonoma o dipendente. Per le occupazioni lucrative accessorie derivanti da un’attività indipendente è prevista una relativa notifica dei contributi alla cassa di compensazione AVS.

Quali deduzioni possono essere richieste?

Come per l’attività principale, nella maggior parte dei cantoni possono essere fatte valere deduzioni per le spese professionali anche in caso di un’occupazione lucrativa accessoria dipendente (forfettaria o effettiva). Ciò vale sia per le imposte statali e comunali sia per l’imposta federale diretta.

Nel quadro dell’importo forfettario per la Confederazione e per tutti i cantoni, eccettuati SZ, BS, TI e GE, si applica quanto segue: l’importo forfettario ammonta, di regola, al 20% del reddito netto, con un valore che deve essere comunque compreso tra un minino di 800 franchi e un massimo di 2’400 franchi all’anno (o dell’importo dell’occupazione secondaria se questo è inferiore a 800 franchi). Con la deduzione forfettaria vengono compensate tutte le spese professionali connesse all’attività lucrativa secondaria (spese di viaggio, di vitto e altre). Le spese più elevate devono essere documentate.

Esempio: occupazione lucrativa accessoria dipendente
Importo
reddito da occupazione lucrativa accessoria
CHF 5’875.–
20% deduzione forfettaria su occupazione lucrativa accessoria
(min CHF 800.–, max CHF 2’400.–)
– CHF 1’175.–

Cantone SZ: deduzione delle spese effettive se la deduzione forfettaria per altre spese professionali è già stata esaurita.

Cantone BS: la deduzione forfettaria massima ammonta a 4’000 franchi. Se l’attività lucrativa è svolta solo per una parte dell’anno o come lavoro a tempo parziale, la deduzione forfettaria deve essere ridotta di conseguenza.

Cantone TI: deduzione forfettaria di 800 franchi o deduzione dei costi effettivi.

Cantone GE: non sono previste deduzioni particolari.

(Stato: anno fiscale 2021)

Il link si apre in una nuova finestra Per conoscere maggiori dettagli sulle deduzioni forfettarie in caso di occupazione lucrativa accessoria, consultare il sito estv.admin.ch alle voci (disponibili solo il tedesco e francese) Einkommenssteuern > Aufwendungen (Gewinnungskosten) > Pauschalabzug für Berufskosten bei Nebenerwerb

Buono a sapersi

Nel quadro di determinate occupazioni lucrative accessorie, come ad es. nelle autorità o nelle commissioni, ai fini delle deduzioni si applicano speciali regolamenti forfettari (cfr. regolamenti cantonali).

Disclaimer

Il presente contributo del blog non va assolutamente inteso come un consiglio. Per un avere un quadro giuridico completo, è necessario consultare una persona esperta del settore.

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