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Creato il 09.08.2021

Ecco come interpretare finalmente in modo corretto il certificato di previdenza

Per molti il certificato di previdenza annuale della casa pensioni è solo un pezzo di carta con tante cifre. Dopo averne rapidamente scorso il contenuto finisce nel raccoglitore dei documenti o, peggio, nel cestino. Vi spieghiamo perché vale la pena analizzarlo attentamente.

«Certificato di previdenza»: detto così suona complicato. Ma se lo si esamina più attentamente si comprende l’importanza del contenuto di questo documento annuale. Indica lo stato del vostro patrimonio alla cassa pensioni e della rendita di vecchiaia presumibile.

Sapete già quale importo riceverete al pensionamento o in caso di invalidità o a quale somma avranno diritto i vostri cari in caso di decesso? Probabilmente no, come tanti svizzeri che ancora lavorano.

Il certificato della cassa pensioni contiene importanti informazioni anche in vista di un pensionamento anticipato, dell’inizio di un’attività lucrativa indipendente o del prelievo di denaro per l’acquisto di una casa, sogno da lungo tempo accarezzato. Inoltre è bene sapere come sono assicurati i rischi presso la cassa pensioni (CP) in caso di pensionamento, decesso e invalidità. Di quali prestazioni fruite al verificarsi di uno di questi eventi? Vale la pena adottare ulteriori misure per coprirsi le spalle finanziariamente? Facciamo chiarezza nella giungla di termini tecnici legati alla cassa pensioni.

I termini importanti con parole semplici

Nella presente guida illustriamo i termini più correnti per aiutarvi a leggere e interpretare in futuro correttamente il certificato di previdenza. Tenete presente che le spiegazioni qui sotto forniscono una panoramica sul tema e non rappresentano o sostituiscono una consulenza legale.

Numero 1: salario annuo annunciato e assicurato

Il salario annuo annunciato corrisponde al vostro salario lordo annuale, vale a dire senza le detrazioni. A seconda del piano di previdenza della vostra cassa pensioni ne viene limitato l’importo. Una parte del vostro salario è già assicurato tramite le prestazioni del 1º pilastro (AVS); anche questo importo viene detratto. Il risultato corrisponde al salario annuo assicurato, determinante per il calcolo di prestazioni e contributi.

Numero 2: capitale di risparmio

Il capitale di risparmio è costituito da tutte le prestazioni, i versamenti e gli interessi accumulati e indica quanto è stato risparmiato finora per la vostra previdenza.

Numero 3: capitale di vecchiaia presumibile

Queste informazioni si basano sull’avere di vecchiaia attuale estrapolato per gli anni rimanenti. A proposito: per determinare le prestazioni di legge in caso di decesso e invalidità ci si basa sull'avere senza interessi, per la previdenza per la vecchiaia ordinaria su quello con gli interessi.

Una raccomandazione importante in particolare alle casalinghe o ai casalinghi o alle persone che non hanno esercitato un’attività lavorativa per molto tempo: nel caso di una lacuna di versamento è consigliabile effettuarne di supplementari per evitare in seguito lacune pensionistiche.

Numero 4: prestazioni di vecchiaia in caso di pensionamento anticipato

Se state pensando di farvi pensionare anticipatamente, date un’occhiata a queste cifre. Ne vale la pena. Qui – suddivise in base all’età di pensionamento desiderata – sono riportate le prestazioni pensionistiche ridotte che presumibilmente percepirete.

Numero 5: prestazioni in caso di decesso

Se doveste venire a mancare prima del pensionamento, il vostro coniuge o i vostri figli aventi diritto percepirebbero una rendita annuale per un ammontare pari a quello riportato sull’attuale certificato della cassa pensioni. Questa regola vale anche per le persone in unione domestica registrata. Nel caso di beneficiari già pensionati, il coniuge sopravvissuto riceve il 60% della rendita corrente, gli orfani il 20%.

Numero 6: prestazioni d’invalidità

Il diritto a una rendita di invalidità sussiste se l’invalidità è riconducibile a una malattia. Per riscuotere una rendita d’invalidità intera annuale è necessario essere invalidi ad almeno il 70% e deve essere trascorso il periodo di attesa ufficiale. In caso di invalidità parziale le prestazioni vengono aggiornate al grado AI corrispondente.

Numero 7: finanziamento

Qui viene riportata la composizione dei contributi alla cassa pensioni negli ultimi dodici mesi. Il totale, vale a dire il contributo assicurativo annuo, viene per esempio finanziato in parti uguali dal lavoratore e dal datore di lavoro. Confluisce all’interno del 2º pilastro in tre diverse voci:

  • Contributo di risparmio: serve a costituire una rendita e la sua aliquota percentuale è definita per legge. Inoltre è graduato in base alle categorie d’età. In linea generale, più anziani siete maggiore è la quota di risparmio prevista.
  • Contributo di rischio: è la quota per assicurare eventuali prestazioni AI e prestazioni in caso di decesso.
  • Costi addizionali LPP: Sono le spese amministrative della vostra cassa pensioni. Concretamente è il prezzo effettivo che pagate per la cassa pensioni.

Numero 8: prestazione d’uscita

Se cambiate datore di lavoro, il contributo qui riportato viene trasmesso all’istituto di previdenza della nuova azienda. Se sospendete la vostra attività lucrativa temporaneamente o definitivamente, l’importo deve essere trasferito su un conto di libero passaggio. Nel momento in cui avete un nuovo lavoro, l’avere di libero passaggio confluisce nella cassa pensioni del nuovo datore di lavoro.

Numero 9: vendita

Se volete incrementare il capitale di vecchiaia, date un’occhiata qui. Per farlo dovete effettuare versamenti volontari nel 2º pilastro. L’importo indicato corrisponde al vostro vuoto contributivo e pertanto alla vostra possibile somma di riacquisto massima. Se avete versato l’importo massimo o effettuato un prelievo anticipato per l’acquisto di un’abitazione, il deposito possibile corrisponde a zero. Il nostro suggerimento: potete dedurre dalle imposte i versamenti volontari nella vostra previdenza e risparmiare così un po’ di denaro!

Numero 10: prelievo anticipato per abitazione di proprietà

Poche sono le possibilità di prelevare denaro dalla cassa pensioni anticipatamente. Una di queste è investire in un’abitazione di proprietà. Nel nostro esempio non è così, ma se lo fosse la somma prelevata figurerebbe sul certificato di previdenza. Per il prelievo è previsto un minimo e a partire dai 50 anni di età scattano ulteriori restrizioni. È importante tenere presente che, in caso di prelievo anticipato, quella parte di avere di vecchiaia viene successivamente a mancare e le prestazioni sono pertanto inferiori. Le prestazioni riscosse possono tuttavia essere versate nuovamente!

Altre informazioni

È importante conoscere i meccanismi della vostra previdenza, sapere a quanto ammonteranno i contributi e come fare per aumentare le prestazioni. Numerose informazioni sono riportate nel regolamento della rispettiva CP e in caso di dubbi o domande potete tranquillamente rivolgervi alla vostra cassa pensioni.

Quattro consigli concreti per voi

Vale la pena non mollare!

Vale la pena esaminare da vicino in generale la vostra situazione previdenziale. Le prestazioni della cassa pensioni (2º pilastro) completano quelle dell’AVS (1º pilastro) in caso di pensionamento, decesso o invalidità. Con l’aiuto del vostro certificato di previdenza individuate eventuali lacune di versamento e pensate se volete colmarle.

Verificare i riscatti

Acquistando prestazioni della cassa pensioni è possibile incrementare il capitale e migliorare così le prestazioni del 2º pilastro.

Sfruttare le possibilità del 3º pilastro

Per conservare il vostro standard di vita abituale vale la pena esaminare la possibilità di una previdenza privata tramite il 3º pilastro con cui colmare le lacune previdenziali in caso di pensionamento, invalidità o decesso. Per coprire eventuali rischi in relazione a decesso e invalidità, le assicurazioni sulla vita sono una valida soluzione.

La previdenza vincolata del pilastro 3a offre attualmente interessanti possibilità

Gli averi previdenziali possono p. es. essere investiti in cosiddetti fondi di previdenza composti da azioni, obbligazioni e investimenti finanziari alternativi. Così facendo i risparmiatori beneficiano con il capitale di previdenza di opportunità di rendimento in media più alte rispetto a un conto di previdenza 3a tradizionale. Il patrimonio previdenziale è tuttavia esposto a determinate oscillazioni dei mercati finanziari.

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