La valutazione media di questa pagina è di %r di massimo cinque stelle. In totale sono presenti %t valutazioni.
Tempo di lettura 3 Minuti Tempo di lettura 3 Minuti
Creato il 08.06.2020

PMI: pianificazione aziendale in tempi incerti

Il contesto economico non è mai stato così volatile. Che cosa significa questo per le PMI? Come possono pianificare il proprio futuro in tempi incerti?

Nessuno è in grado di prevedere situazioni come quella verificatasi durante l’emergenza COVID-19, straordinaria per la sua rapidità, la sua entità e le sue conseguenze. Questa emergenza illustra però anche chiaramente con cosa sono confrontate sempre più spesso le imprese: un contesto volatile in cui i cambiamenti, che si presentano in modo del tutto imprevedibile, hanno cause e conseguenze difficili da spiegare. 

Pianificabilità sempre più difficile

Così, anche per le PMI diventa sempre più difficile valutare la propria futura situazione commerciale. «In questo contesto, il fatto che tutto avvenga a breve termine rappresenta una grande sfida: per esempio, gli incarichi di lavoro possono improvvisamente venire meno oppure sopraggiungere da un giorno all’altro. Ciò rende la pianificabilità incredibilmente più difficile», spiega Marco Gehrig, docente presso l’Istituto di gestione aziendale (Institut für Unternehmensführung) della Scuola universitaria professionale di San Gallo e membro del Consiglio di amministrazione del gruppo Provida. Ma cosa possono fare le PMI per pianificare il proprio futuro nonostante questo contesto volatile? 

Flessibilità finanziaria nella gestione dell’impresa

Lo strumento più importante è e rimane la gestione finanziaria, che stando a Gehrig «deve diventare tanto flessibile quanto il contesto in cui operano le PMI». In una prima fase le imprese dovrebbero inoltre valutare quali aspetti rendono l’attuale pianificazione finanziaria ancora troppo lenta per poter essere all’altezza delle sfide di oggi. In linea di principio, si raccomanda una pianificazione progressiva e al tempo stesso orientata agli eventi.

  • In una pianificazione progressiva vengono verificate, aggiornate, concretizzate ed elaborate regolarmente le quattro, cinque o sei pianificazioni trimestrali future. In questo modo, l’impresa può contemporaneamente trarre beneficio da nuove conoscenze relative al contesto in cui si trova.
  • Nell’ambito della pianificazione orientata agli eventi, i piani vengono rivalutati non solo a intervalli regolari, ma anche in occasione di ogni evento di grande portata (come ad es. la perdita di un incarico importante).

Attenzione alla liquidità

In un contesto dinamico, la pianificazione della liquidità riveste in particolare un’importanza ancora maggiore rispetto a prima, sottolinea Gehrig. Solo se la solvibilità a breve termine è assicurata, ad esempio per pagare i salari e i creditori, è possibile garantire la capacità di sopravvivenza. In questo contesto è fondamentale calcolare i costi in modo realistico e prestare attenzione al limite minimo dei prezzi. «Se la mia offerta ha un prezzo troppo basso, potrei ritrovarmi in una situazione di difficoltà», spiega Gehrig.

Sfruttare la vicinanza ai clienti per formulare previsioni

Oltre a una gestione finanziaria flessibile incentrata in particolare sulla liquidità, Gehrig suggerisce alle PMI di fare ciò che da sempre sanno fare molto bene: cercare la vicinanza ai propri clienti per tastare il polso del mercato in cui operano. Il dialogo con i clienti consente alle PMI di raccogliere informazioni sul volume degli ordini dei mesi a venire e di formulare delle previsioni basate su tali dati. Le imprese che non hanno un rapporto stretto con i propri clienti possono stimare la propria situazione avvalendosi di valori empirici.

Pronti per ogni evenienza grazie agli scenari

A questo scopo è importante basare i propri calcoli sui possibili scenari. Che cosa accadrebbe se venisse meno il 20, il 40 o persino l’80% del fatturato? E che cosa posso fare in ognuno di questi scenari per evitare difficoltà legate alla liquidità, per esempio riducendo i costi o prendendo in prestito denaro? Le imprese che si confrontano anche con gli scenari peggiori prima che si verifichino possono agire in un contesto dinamico in modo più flessibile. 

Le PMI si contraddistinguono per il loro ottimismo e la loro flessibilità

Marco Gehrig è convinto che l’emergenza COVID-19 avrà un impatto sul modo in cui le PMI pianificheranno le proprie finanze in futuro. «Sicuramente saranno molto caute ed eviteranno anche di effettuare investimenti non necessari all’attività dell’impresa», dice. Al tempo stesso, afferma però anche di potersi immaginare che l’ottimismo che contraddistingue così tanti investitori non tarderà a riaffiorare. Le PMI hanno già messo alla prova la propria flessibilità durante numerose crisi, come anche in quella attuale. Per esempio quelle imprese che in breve tempo hanno realizzato un’app dedicata alla vendita e parallelamente hanno cercato il contatto personale con i propri clienti giocando così un altro asso nella manica delle PMI, ovvero la vicinanza ai clienti. 

Il nostro esperto

Il link si apre in una nuova finestra Il prof. dott. Marco Gehrig, esperto contabile, è docente all’Istituto per la gestione aziendale (Institut für Unternehmensführung, IFU – FHS) presso la Scuola universitaria professionale di San Gallo e membro del Consiglio di amministrazione del gruppo Provida.

La valutazione media di questa pagina è di %r di massimo cinque stelle. In totale sono presenti %t valutazioni.
Per la pagina è possibile esprimere una valutazione da una a cinque stelle. Cinque stelle corrisponde alla valutazione massima.
Grazie per la valutazione
Valutare l’articolo

Altri argomenti che potrebbero interessarvi