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Creato il 27.02.2019

Come condurre colloqui di assunzione con professionalità

Il colloquio di presentazione non rappresenta un appuntamento importante unicamente per il candidato, ma anche per la piccola impresa che ha un posto da occupare. Diana Gebauer, titolare dell’agenzia di collocamento beeworx GmbH, spiega in un video e in un articolo quali sono gli aspetti di cui bisogna tenere conto.

Nelle grandi imprese, i colloqui di assunzione vengono impostati e condotti in genere da specialisti delle risorse umane appositamente formati. In quelle più piccole, invece, a occuparsene è in genere il titolare. I colloqui vanno pertanto ad aggiungersi al lavoro quotidiano. A maggior ragione è importante quindi prepararli bene. La professionalità con cui viene condotto il colloquio va infatti tutta a vantaggio della piccola impresa: consente di operare una scelta valida e sicura del personale e, non ultimo, di lasciare una buona impressione in tutti i candidati. Perché non siete solo voi a selezionare: anche un nuovo collaboratore fa la sua scelta. Obiettivo di questa breve guida è aiutare le piccole imprese a preparare e svolgere i colloqui di assunzione. 

  • Leggete i dossier dei candidati e soffermatevi sui seguenti aspetti:

    • Dati personali: sono indicati? Cosa notate?
    • Curriculum: è completo? I corsi di perfezionamento sono ragionevolmente collegati l’uno all’altro?
    • Certificati: ci sono tutti?
    • Motivi per cui si cambia posto di lavoro: risultano chiaramente da lettera di accompagnamento o attestati?
    • Il profilo del candidato corrisponde a quello ricercato?
    • Elaborate una scheda per lo svolgimento del colloquio in base alla quale porre domande sia sulle competenze professionali e personali sia sul bagaglio culturale. 

    Per saperne di più sulle competenze professionali e personali e il bagaglio culturale leggete l’articolo «Scelta del personale».

    E chiarite anche un altro aspetto:
    • chi del vostro team parteciperà al colloquio?
    • Chi porrà domande e quali? (Stilate un canovaccio che lasci sufficiente margine di manovra per porre al candidato domande personalizzate e specifiche).
    • Dove avrà luogo il colloquio?
    • Chi prenoterà la sala riunioni e penserà alle bevande?
    • Chi andrà ad accogliere il candidato?
    • Chi preparerà la documentazione sull’impresa (opuscoli, descrizione dell’impiego ecc.)?
    • Chi parlerà di salario e prestazioni accessorie?
    • Per la rosa dei candidati è previsto un secondo colloquio?
    • I candidati potranno vedere il posto di lavoro?
    • Avranno la possibilità di conoscere i nuovi colleghi del team in occasione del primo o secondo colloquio di lavoro (per es. durante una pausa)?
    • Cosa accadrà dopo il colloquio?

    Suggerimento 1: leggete ancora una volta la lettera di accompagnamento e il curriculum poco prima del colloquio per prepararvi a incontrare il candidato.

    Suggerimento 2: come piccola impresa utilizzate il colloquio di assunzione come opportunità per conoscere il candidato in modo tale da sapere alla fine se sarà in grado di apportarvi un valore aggiunto e se è idoneo all’impresa. 

    Suggerimento 3: mettete in ogni caso il candidato a suo agio, trattandolo esattamente come voi vorreste essere trattati in una situazione analoga. 

    Suggerimento 4: le piccole imprese non possono in genere fare sfoggio sul mercato di un proprio marchio che ne evidenzi i punti di forza come datore di lavoro. In un colloquio di assunzione è importante pertanto mettere in evidenza i vantaggi della piccola società rispetto a una grande impresa. Spiegate per esempio al candidato che il lavoro proposto è molto vario è pertanto più interessante di quello di altri posti offerti da concorrenti più grandi di voi.

  • Utilizzate la fase in cui fate conoscenza con il candidato per instaurare un rapporto di fiducia. Ponete domande di cortesia del tipo «Ci ha trovato facilmente?» o «Ha fatto buon viaggio?». 

  • Formulate le domande in modo da invitare il candidato a parlare. Solo così riuscirete a sapere ciò di cui avete bisogno per prendere una decisione. Più tardi metterete il candidato nelle condizioni di esprimersi, più il vostro compito sarà difficile. Le domande aperte, come le seguenti, aiutano il vostro interlocutore ad aprirsi:

    • Quali situazioni difficili sul piano della collaborazione ha vissuto con il suo ultimo datore di lavoro?
    • Quali attività le sono piaciute di più nel suo ultimo posto di lavoro?
    • A chi possiamo chiedere referenze su di lei per avere conferma delle competenze professionali e personali?
    • Per quale motivo ha scelto di candidarsi presso la nostra piccola impresa?
    • Perché si ritiene la persona ideale per questo lavoro?
    • Come mai intende cambiare posto?
    • Come si è preparato/a a questo appuntamento?
    • Preferisce lavorare in un team o da solo/a?
    • Cosa fa quando non lavora?
    • Vuole raccontarci qualcosa su di sé?
    • Cosa ritiene importante nella collaborazione con il superiore?

    Suggerimento: non parlate di ciò che risulta già chiaro dalla documentazione presentata dal candidato, bensì approfondite singoli punti chiedendo per esempio perché le cose sono andate in un determinato modo. Infondete sicurezza al candidato con parole di apprezzamento (p. es. lodandone gli attestati che dimostrano il suo rendimento) e fate in modo che il candidato non si senta trattato come uno scolaro durante un esame. Formulate domande aperte e non chiuse ed evitate quelle suggestive (per es. se avete un dubbio sul perché la persona intende cambiare posto, non chiedete: «La ristrutturazione di cui parla nella lettera c’è stata veramente?», bensì «Cosa l’ha spinto/a a lasciare l’ultimo posto di lavoro dopo un anno e mezzo?».

  • Presentate la vostra piccola impresa illustrando al candidato in dettaglio il posto vacante. Oltre a descrivere le future mansioni e il posto di lavoro parlate anche del team in cui lavorerà. 

  • Date al candidato la possibilità di porre domande e di menzionare i punti ancora in sospeso. 

  • Prendete un impegno concreto: comunicate al candidato per esempio che vi rifarete vivi entro una settimana o pregatelo di inviarvi entro tre giorni la documentazione mancante. In ogni caso ringraziatelo e accomiatatevi, indipendentemente dallo svolgimento del colloquio, in modo che abbia una buona impressione dell’impresa. 

Diana Gebauer

Diana Gebauer è direttrice e titolare di Il link si apre in una nuova finestra beeworx GmbH, agenzia specializzata nella cessione temporanea di lavoratori e nel collocamento di personale qualificato nei settori dell’industria e del commercio. La beeworx GmbH con sede a Herzen (Basilea) è stata fondata nel 2007 e occupa 17 collaboratori. Diana Gebauer considera beeworx come il prolungamento delle sezioni HR dei suoi clienti. L’agenzia non assiste i clienti unicamente nell’ambito della cessione temporanea e del collocamento di personale ma, in qualsiasi momento, può anche fornire un supporto e permettere ai clienti di concentrarsi sul loro core business.

Personalberaterin Diana Gebauer, CEO von beeworx GmbH
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