La trasformazione digitale favorisce il cambiamento in azienda. Per i dipendenti ciò significa che il cambiamento diventa una costante e offre loro una continua occasione di crescita. Il dipendente formato impeccabilmente sin dal primo giorno di lavoro e per gli anni successivi non esiste più. Oggi sono in vantaggio coloro che affrontano i mutamenti con coraggio e curiosità.
Vi trovate qui:
Come affrontare i cambiamenti con coraggio e curiosità
Cambiare significa accogliere le novità con entusiasmo, anche quando inizialmente vorremmo tirarci indietro. Ueli Gerber, esperto nel campo del change management, svela alcuni segreti su come affrontare i cambiamenti con coraggio e curiosità.

Ecco cosa succede quando dobbiamo affrontare dei cambiamenti
Non si pone nessun problema se il cambiamento ci risulta facile o se lo abbiamo cercato noi stessi. La cosa si fa invece più dura se il cambiamento provoca preoccupazioni e mal di pancia. Di norma, in casi simili, attraversiamo le seguenti fasi:
Fase 1 – Il presentimento
Il cambiamento ci si profila davanti. Ci rendiamo conto che ci coinvolge. Il nostro corpo prova inquietudine e irrequietezza. Ci chiediamo come affrontare le situazione. Prendiamo l’esempio della digitalizzazione: «Mi rendo conto che al lavoro si profileranno tanti cambiamenti.»
Fase 2 – Lo shock
Il cambiamento entra in atto e ci fa perdere l’orientamento. Proviamo paura e irrigidimento. Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Da oggi so che dovrò svolgere un’altra attività.»
Fase 3 – Rabbia - Resistenza
Non accettiamo il cambiamento. Opponiamo resistenza e speriamo che resti tutto come prima. Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Passerà ancora del tempo prima dell’introduzione!»
Fase 4 – Accettazione razionale - Frustrazione
Opporre resistenza non è servito a niente. Il cambiamento è inevitabile. Allo stesso tempo incominciamo a dubitare delle nostre capacità: «Ce la farò?» Il motto in questi casi è di intraprendere un cambiamento inevitabile immediatamente, senza pensarci troppo! Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Sono in grado di assumere il compito? – Certo, ho ricevuto una buona formazione per poterlo fare.»
Fase 5 – Accettazione emozionale - Tristezza
Ci rendiamo conto che non si può più tornare indietro. È arrivato il momento di salutare il passato, apprezzandone un’ultima volta alcuni aspetti. Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Era bello quando lavoravamo ancora nel vecchio team.»
Fase 6 – Apertura - curiosità
L’energia viene convogliata in qualcosa di nuovo. Iniziamo a pensare al futuro e ai nuovi obiettivi. Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Una volta che ho assunto dimestichezza con il nuovo, mi si aprono nuove opportunità.»
Fase 7 – Assimilazione della novità
Affrontare in modo positivo il cambiamento alimenta la fiducia in noi stessi. Riconoscere le diverse opportunità derivanti dalla nuova situazione aumenta la motivazione. L’atteggiamento generale migliora e l’autostima aumenta. Seguiamo l’esempio della digitalizzazione: «Ce l’ho fatta e non rimpiango niente!»
Consigli su come affrontare un cambiamento (indesiderato)
Ma cosa fare concretamente quando ci si profila davanti un cambiamento che accogliamo con grande scetticismo? Basta seguire questi consigli:
Cogliete l’opportunità con coraggio e spirito pionieristico
Cogliete l’occasione per contribuire a strutturare e sostenere il cambiamento con coraggio, curiosità e un pizzico di fiducia in voi stessi. Siate pronti ad assumere responsabilità e agite con spirito pionieristico anziché prendere tempo e pensare a quello che vi succederà.
Chiedete consiglio al vostro sparring partner
Non perdete mai di vista il cambiamento che si sta realizzando intorno a voi. Affrontate la situazione e il tema del cambiamento. Chiedete consiglio, ad esempio, al vostro superiore o a chi vi sta intorno. Parlate con il vostro sparring partner e cercate soluzioni.
Uscite dalla vostra zona di comfort
Cambiare significa anche ampliare i confini della propria zona di comfort. Fate progressi e formatevi per affrontare le sfide del futuro. Così affronterete i cambiamenti in modo proattivo.
Non assumete un atteggiamento vittimistico
Sarete davvero sulla buona strada se smetterete di assumere un atteggiamento vittimistico di fronte al cambiamento e sarete pronti ad accettarlo e ad andargli incontro. Assumendovi le vostre responsabilità, sarete in grado di contribuire a realizzare il cambiamento anziché farvi trasportare da esso. Pensate agli aspetti positivi che vi offre la nuova situazione. Provate a pensare ad esempio a come sarebbe la vostra vita professionale se affrontaste adesso il cambiamento. Oppure, al contrario, a come sarebbe se non cambiaste nulla.
Fissate degli obiettivi
E non dimenticatevi di perseguire un obiettivo; infatti sarete motivati solo se vedrete che il cambiamento avrà un’utilità. Affrontare i mutamenti significa sempre guardarsi dentro e spronarsi. È vero che gli stimoli al cambiamento arrivano di regola dall’esterno, come è anche vero che sta soltanto a voi cambiare, accettare la situazione e prenderla in mano.

Il nostro esperto
Ueli Gerber è Management Trainer e Business Coach presso l’azienda Gerber & Partner, specializzata in training, coaching e consulenza. È esperto negli ambiti gestione vendite, leadership management, change management nonché sviluppo del team. Tiene anche relazioni con spunti di discussione e modera diversi workshop per grandi gruppi e workshop sulla strategia.