Negli ultimi mesi il mio feed LinkedIn è pieno di offerte d’impiego per campioni di DevOps, campioni di agilità, campioni di innovazione, campioni di organizzazione e chi più ne ha più ne metta. Verrebbe quasi da pensare che oggi il mondo del lavoro sia occupato solo da specialisti di alto livello intenti a raggiungere tutti lo stesso obiettivo: essere i primi nel loro settore. Programmati per dare sempre il massimo, caratterizzati da un’ambizione sfrenata e dall’inconfessabile desiderio di lasciare tutti indietro. Perché sono proprio queste le caratteristiche che definiscono un campione: avere l’aspirazione di essere i numeri uno e dare il massimo per guadagnarsi il podio e sollevare la coppa, sia nello sport agonistico sia nel gioco amatoriale. Essere un campione significa non solo essere il migliore, ma darne anche sfoggio e autocelebrarsi.
