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Creato il 20.01.2021 | Aggiornato al 07.09.2023

Abitazione di proprietà dopo il pensionamento: ciò di cui occorre tener conto per quanto riguarda l’ammortamento

Per poter continuare ad abitare nella propria casa senza preoccupazioni finanziarie anche dopo il pensionamento, è necessario prepararsi al meglio, tenendo conto in particolare di alcuni punti importanti riguardo all’ammortamento.

I coniugi Meier e il loro cane Beno vivono da dieci anni in una casetta unifamiliare in periferia, nella quale desiderano abitare il più a lungo possibile. I Meier, che hanno sottoscritto una prima e una seconda ipoteca, sentono parlare sempre più spesso di casi in cui gli anziani devono rinunciare alla loro abitazione di proprietà per ragioni finanziarie e vogliono evitare che lo stesso accada a loro. Ecco le principali domande che la coppia e altri proprietari di abitazioni che si trovano in una situazione simile dovrebbero porsi.

Quali sono le ripercussioni finanziarie del pensionamento sul reddito?

Dopo il pensionamento, il reddito dei Meier sarà composto dalle rendite dell’AVS e della cassa pensioni, oltre che dai risparmi provenienti dal 3º pilastro. Come per molti altri, il loro nuovo reddito presenterà dunque una lacuna rispetto a quello lavorativo. I Meier, però, non sono preoccupati: riescono a cavarsela bene anche con un po’ di denaro in meno e spendono poco per la propria abitazione.

E per quanto riguarda la sostenibilità dell’abitazione di proprietà?

I Meier sanno però anche che la banca rivaluterà il calcolo della sostenibilità. Secondo questo calcolo, i costi per la casa, che oltre ai costi di manutenzione e alle spese accessorie includono anche l’ipoteca e l’ammortamento, non possono superare un terzo del reddito. In questo contesto, generalmente le banche calcolano gli interessi ipotecari al 5% teorico e i costi di manutenzione all’1% del valore di mercato dell’immobile, il che può creare non poche difficoltà. Infatti, se il reddito dei Meier scende a tal punto che i costi per la casa superano un terzo del reddito, è possibile che la banca reputi troppo alto il rischio legato alla sostenibilità. Per questo motivo, la banca potrebbe esigere una riduzione aggiuntiva dell’ipoteca o, nella peggiore delle ipotesi, decidere di non presentare una nuova offerta per una proroga della stessa. I Meier vogliono essere pronti a questa eventualità e per questo risparmiano capitale in più per poter restituire una parte del credito.

Quali ipoteche devono o dovrebbero essere ammortizzate entro quando?

Come già detto, i Meier hanno una seconda ipoteca che deve essere ammortizzata entro 15 anni o al più tardi al raggiungimento del 65º anno di età. I Meier sono a buon punto con l’ammortamento di questa seconda ipoteca e hanno perfino a disposizione denaro in più per ammortizzarla ulteriormente. Ma si tratta di una buona idea? Da un lato i Meier potrebbero risparmiare sulle spese per l’abitazione  e ridurre i propri debiti, ma dall’altro investirebbero nell’immobile denaro che potrebbero impiegare meglio in altro modo durante il pensionamento.

Ecco come prendere la decisione giusta

La coppia si rende conto di avere bisogno di aiuto per uscire da queste difficoltà e fa la cosa giusta: si rivolge al suo consulente bancario. Quest’ultimo verifica con i Meier l’ammortamento ipotecario sulla base della loro situazione finanziaria specifica e dei loro piani futuri. E così trovano la soluzione ottimale per beneficiare di un’autonomia finanziaria sufficiente nella vecchiaia e avere la certezza di poter continuare a godersi la loro abitazione di proprietà senza pensieri anche dopo il pensionamento. Visto che i coniugi andranno in pensione al più presto tra dodici anni, il consulente bancario ha consigliato loro di versare la totalità dell’importo annualmente possibile sul conto previdenza e di collegare quest’ultimo con un piano di risparmio in fondi con una generosa quota azionaria. In seguito, il consulente contatterà per tempo i clienti affinché tale quota venga ridotta progressivamente prima del pensionamento.

Buono a sapersi

  • Più gli interessi ipotecari sono alti, più l’ammortamento della prima ipoteca è conveniente.
  • La situazione finanziaria individuale è fondamentale per decidere se ammortizzare la prima ipoteca.
  • Per gli ammortamenti di ipoteche su base facoltativa occorre tener presente che, successivamente, possono essere detratti dal reddito meno interessi sui debiti.
  • Nel caso di un orizzonte d’investimento a lungo termine, i fondi d’investimento rappresentano un’alternativa interessante.

Avete domande sull’ammortamento della vostra ipoteca e sulla sostenibilità dopo il pensionamento? Saremo lieti di offrirvi una consulenza personalizzata.

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