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Creato il 18.10.2021 | Aggiornato al 03.01.2023

Previdenza per lavoratori e lavoratrici indipendenti – ecco che cosa dovreste sapere

Molti dipendenti sognano di mettersi in proprio un giorno. Indipendentemente dalla soluzione per cui optiate, che sia una startup o un’idea di business insolita, addentrarsi nel mondo del lavoro in proprio può essere entusiasmante. Per non avere preoccupazioni in vecchiaia a causa dello status di lavoratore indipendente, vale la pena informarsi preventivamente e a 360°. In tal modo potrete concentrarvi completamente sul vostro nuovo business.

1º pilastro

I doveri dei lavoratori autonomi

La previdenza statale (1º pilastro) è obbligatoria anche per i lavoratori indipendenti. A differenza dei lavoratori dipendenti, dovete occuparvi da soli dei versamenti nel 1º pilastro. Questo vale indipendentemente dall’assetto giuridico che scegliete per la vostra impresa. La previdenza statale, infatti, è obbligatoria e, oltre all’AVS, include l’assicurazione per l’invalidità (AI) e l’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno (IPG). Spetta a voi conteggiare in futuro i contributi che confluiscono nella vostra previdenza obbligatoria. Per farlo dovete innanzitutto registrarvi come «lavoratori indipendenti» presso la cassa di compensazione del vostro cantone che verificherà se la vostra attività soddisfa i criteri per la classificazione come lavoratore autonomo. Siccome la cassa di compensazione necessita delle fatture e delle ricevute, iscrivetevi solo dopo aver avviato l’attività in proprio e pagate retroattivamente gli importi necessari.

Gli accantonamenti preventivi evitano le brutte sorprese

La cassa di compensazione a volte stabilisce solo dopo alcuni anni quali sono i contributi effettivi da pagare per un determinato anno d’esercizio, poiché i contributi per il 1º pilastro si basano sulle imposte definitive. Dopo un anno particolarmente prospero il calcolo AVS può essere quindi più elevato rispetto agli anni precedenti. Per questo conviene pensare preventivamente ad accantonare denaro per la previdenza obbligatoria.

Non dimenticate l’assicurazione per voi e i vostri collaboratori

Come lavoratori indipendenti versate all’AVS/AI/IPG una quota compresa tra il 5,371% e il 10% indipendentemente dal reddito lavorativo. Per un reddito annuo che ammonta a meno di CHF 9’800.– l’importo minimo è di CHF 514.– all’anno (stato: 2023). Fino a un reddito annuo di CHF 148’200.– pagate anche gli assegni familiari (a seconda della vostra situazione personale). La vostra azienda ha così tanto successo che può assumere del personale extra? Allora dovete tenere presente assolutamente che dovete versare i contributi previdenziali anche per i vostri collaboratori.

2º pilastro

Assicurazioni facoltative: come procedere

I lavoratori autonomi non sono subordinati alla previdenza professionale obbligatoria (LPP), ma possono assicurarsi facoltativamente. Ciò vi consente di mettere da parte del capitale per assicurarvi contro i rischi legati alla vecchia, all’invalidità e al decesso. Avete a disposizione le seguenti opzioni:

  • molte associazioni professionali possiedono degli istituti di previdenza propri. Se lavorate in proprio vi consigliamo di informarvi presso le associazioni professionali sulle condizioni vigenti e, nell’eventualità, di assicurarvi.
  • Se non possedete una previdenza obbligatoria e non potete farvi assicurare presso un istituto di previdenza tramite un’associazione professionale, allora avete il diritto di affiliarvi alla Fondazione istituto collettore LPP. Informatevi sui dettagli sul sito web o contattate la Fondazione istituto collettore.

Per quanto riguarda l’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) dovete assicurarvi obbligatoriamente almeno contro gli infortuni presso una cassa malati. Ciò non comporta però delle prestazioni in caso di perdita o incapacità di guadagno. Di conseguenza può valere la pena stipulare un’assicurazione privata contro gli infortuni.

Come assicurare i vostri dipendenti

La previdenza professionale (LPP) e l’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) sono obbligatorie per i vostri dipendenti. Dovete quindi iscriverli e assicurarli regolarmente a meno che:

  • i dipendenti non siano ancora sottoposti all’AVS,
  • guadagnino meno di CHF 22’050.– (stato: 2023) annui,
  • abbiano raggiunto l’età di pensionamento ordinaria,
  • siano assunti con un rapporto di lavoro di durata determinata di massimo tre mesi,
  • esercitino da voi un lavoro secondario e siano già assicurati attraverso l’attività lucrativa principale o siano dei lavoratori autonomi.

Per assicurare i vostri lavoratori dovete affiliarli a un istituto di previdenza registrato. Se avete dei collaboratori, dovete stipulare anche un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni che copra gli infortuni professionali, le malattie e anche gli infortuni non professionali in caso di un grado di occupazione pari o superiore a otto ore settimanali. La vostra impresa non è assicurata presso la Suva? Allora assicurate i vostri collaboratori presso una cassa malati, un’assicurazione privata o un’assicurazione contro gli infortuni pubblica. Varrebbe la pena anche stipulare un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia dato che in qualità di datori di lavoro siete obbligati a versare le indennità giornaliere.

Una cassa pensioni vantaggiosa con un salario elevato

In qualità di lavoratori indipendenti potete scegliere liberamente di affiliavi a una cassa pensioni. Potete farlo se il vostro guadagno annuo è di almeno CHF 22’050.– (stato: 2023). In tal caso, naturalmente, verserete i contributi sia per i dipendenti e sia per il datore di lavoro. Se avete del personale, potete affiliarvi alla cassa pensioni dei vostri dipendenti. Il regolamento della cassa pensione del vostro ente stabilisce se è consentito o meno farlo. Se siete membri di un’associazione professionale che possiede una cassa pensioni propria, allora potete affiliarvi a quest’ultima. Nessuna di queste opzioni fa al caso vostro? Allora dovreste riflettere se in base alle informazioni precedenti volete affiliarvi alla Fondazione istituto collettore LPP, dove avete l’opportunità di assicurare l’importo obbligatorio. Se non volete affiliarvi al 2º pilastro potete pensare di assicurarvi costituendo la vostra previdenza nell’ambito del 3º pilastro.

3º pilastro

Esercitare importanti deduzioni fiscali

Anche in qualità di lavoratore indipendente si può investire con la previdenza vincolata tramite il pilastro 3a:

  • i lavoratori indipendenti affiliati a una cassa pensioni possono versare nel pilastro 3a (previdenza vincolata) un importo massimo di CHF 7’056.– (stato: 2023). Nel quadro della dichiarazione fiscale voi (e i vostri dipendenti) potrete dedurre l’importo effettivo versato dal reddito imponibile.
  • I lavoratori indipendenti che non sono affiliati a una cassa pensioni possono versare nel pilastro 3a fino al 20% del proprio reddito lavorativo (netto secondo la dichiarazione fiscale dopo la deduzione AVS/AI/IPG), ma al massimo CHF 35’280.– annui (stato: 2023).

Se non siete affiliati presso una cassa pensioni dovreste assicurarvi anche contro i rischi di invalidità e decesso e non associare la «previdenza» esclusivamente alla «previdenza per la vecchiaia». Inoltre avete comunque a disposizione sempre la previdenza libera tramite il pilastro 3b.

Nemmeno la previdenza vincolata coincide sempre con un conto di risparmio. Ad esempio, tramite un conto previdenza 3a potete investire in fondi di previdenza o in alternativa potete stipulare un’assicurazione sulla vita 3a.

Un mix giusto è la soluzione vincente

Anche con un’attività in proprio, ci sono molti modi per potersi assicurare per la vecchiaia o in caso di decesso e invalidità. La domanda principale, in genere, è se ci si vuole assicurare facoltativamente attraverso il 2º pilastro o se si vuole fare completamente affidamento sul 3º pilastro. Di solito per la maggior parte dei lavoratori e lavoratrici indipendenti la scelta migliore è una combinazione di diverse soluzioni di previdenza e assicurazioni. Indipendentemente dall’assetto giuridico (1º pilastro), dal vostro grado di occupazione, dal numero e dal grado di occupazione dei vostri dipendenti e dal reddito, troverete la combinazione che fa per voi.

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