Lo studio WCM 2020 evidenzia che, a causa della crisi legata all’emergenza coronavirus, la gestione della liquidità e dell’attivo circolante netto tornano ad avere la massima priorità. Quindi anche la consapevolezza dell’importanza del Working Capital Management (WCM) è destinata a crescere sul lungo termine?
Hannes Polit: Senza ombra di dubbio. Gli anni scorsi, complici i tassi d’interesse ai minimi storici, ottenere liquidità per le aziende era estremamente semplice e conveniente. La crisi che stiamo vivendo, però, fa vacillare le tradizionali catene di distribuzione e comporta problemi di liquidità. Gestendo il capitale circolante in modo intelligente, è possibile affrontare queste difficoltà con lungimiranza e flessibilità.