Tendenze confermate
Con la digitalizzazione sono sempre meno le persone e le aziende che inviano lettere. Il loro numero è di fatto diminuito del 5,5% rispetto al 2018, confermando una tendenza già in atto da alcuni anni. Ciononostante, nel primo semestre 2019 PostMail ha registrato un risultato d’esercizio stabile grazie all’ulteriore ottimizzazione dei processi di lavorazione. Contrariamente alle lettere, i volumi di pacchi presso PostLogistics segnano un andamento positivo: rispetto all’anno precedente i clienti hanno affidato alla Posta il 6,4% di pacchi in più. Tuttavia, considerato l’elevato volume di pacchi da trattare, l’attuale infrastruttura della Posta sta progressivamente mostrando i propri limiti e, per poter garantire una lavorazione di qualità, sono necessari investimenti che condizionano il risultato di PostLogistics. A lungo termine la Posta sta investendo in una rete di lavorazione dei pacchi decentralizzata e sta costruendo nuovi centri pacchi a Cadenazzo (TI), Vétroz (VS) e Untervaz (GR).
Anche nel secondo trimestre RetePostale è riuscita a compensare ampiamente il calo delle lettere e delle operazioni allo sportello, da un lato puntando su nuove possibilità di accesso come filiali in partenariato, punti PickPost o sportelli My Post 24 e, dall’altro, grazie a misure di incremento dell’efficienza. Gli accantonamenti per le riorganizzazioni previste, come l’organizzazione in team del personale di filiale in tutta la Svizzera, condizionano fortemente il risultato d’esercizio di RetePostale nel primo semestre 2019 che si ferma a 13 milioni in meno rispetto all’anno precedente.
Nonostante il netto calo dei proventi da interessi, PostFinance ha conseguito un risultato d’esercizio stabile, riconducibile principalmente a effetti straordinari, riportando un incremento di un milione di franchi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il primo semestre del 2019 presenta quindi un risultato d’esercizio di 146 milioni di franchi. Oltre che al miglioramento del risultato da operazioni su commissioni e servizi, l’incremento è dovuto in particolare alla crescita delle operazioni commerciali grazie alla situazione contingente del mercato e alla vendita di due partecipazioni e di una società affiliata. Per quanto concerne le vendite, si tratta di effetti straordinari, che non si ripeteranno nei prossimi anni d’esercizio. I ricavi d’esercizio sono scesi di 35 milioni di franchi, fermandosi a 846 milioni. Questo calo è imputabile principalmente ai minori proventi da interessi (–82 milioni di franchi) realizzati in conseguenza del mercato. L’attuale fase di interessi negativi continua a rappresentare una grande sfida per PostFinance, resa ancora più difficile dall’impossibilità di offrire autonomamente crediti e ipoteche.
Il nuovo orientamento presso AutoPostale mira alla stabilità. Il risultato d’esercizio di AutoPostale è cresciuto rispetto all’anno precedente di 12 milioni di franchi, in quanto sul 2018 gravavano i rimborsi ai Cantoni committenti. A seguito di una riduzione di valore dell’attivo fisso il risultato d’esercizio ha segno negativo come l’anno scorso.