La Posta ha conseguito anche nel terzo trimestre risultati soddisfacenti in molte unità. L’utile del gruppo, pari a 317 milioni di franchi, si colloca tuttavia di 186 milioni al di sotto del valore registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, in linea con le stime previsionali dell’azienda. A gravare ancora sulle cifre del gruppo sono in primo luogo le difficili condizioni quadro per PostFinance, come pure le operazioni di rettifica in atto presso AutoPostale. Questa dinamica si riflette anche nel risultato d’esercizio (EBIT) di 384 milioni di franchi.
Nel terzo trimestre il risultato d’esercizio di AutoPostale ha evidenziato una contrazione di 47 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. Questo calo è riconducibile in larga parte all’accordo siglato con l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) in merito alla restituzione delle indennità indebitamente percepite. Per quanto riguarda PostFinance, invece, rimane immutata la complessa situazione che si protrae ormai da svariati trimestri: in un contesto di mercato caratterizzato da tassi bassi e in parte negativi, i ricavi conseguiti dall’istituto finanziario nelle operazioni su interessi non cessano di assottigliarsi. A ciò si aggiunge il divieto di erogare crediti, che impedisce all’azienda di stabilizzare il proprio margine d’interesse. «Queste circostanze sono all’origine del calo degli utili registrato da PostFinance. A sua volta tale dinamica si ripercuote anche sul risultato del gruppo della Posta – non solo nel trimestre in rassegna ma ormai in maniera duratura. La Posta accoglie quindi con soddisfazione la decisione di principio del Consiglio federale di abolire il divieto di erogare crediti e ipoteche che grava attualmente su PostFinance», dichiara Alex Glanzmann, responsabile Finanze e membro della Direzione del gruppo.