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Creato il 01.07.2020

Trasformazione digitale: altre forme di lavoro, nuova concezione di gestione

La trasformazione digitale delle aziende ha ripercussioni anche sul modo di gestire. Eve-Marie Lagger, collaboratrice nell’unità Development di «Mondo del lavoro», spiega nell’intervista a quale nuova concezione di gestione lavora PostFinance.

PostFinance ha intrapreso il percorso di trasformazione in Digital Powerhouse. Perché questo sviluppo interessa in particolare anche la gestione?

In un contesto caratterizzato da crescente complessità e cambiamento accelerato non è più così facile definire obiettivi chiari e a lungo termine e raggiungerli secondo un piano fisso. Si lavora sempre più in modo iterativo, il che significa che i cicli di lavoro diventano più brevi e il processo viene costantemente aggiornato. Questo richiede maggiore flessibilità, propensione al rischio e trasparenza, anche da parte di chi gestisce.

Come fa la gestione ad essere efficace nell’era della digitalizzazione? Quale concezione di gestione è utile per la digitalizzazione?

Cambiano le forme di lavoro. In futuro si lavorerà sempre più in un contesto virtuale e con metodi agili. In tale ottica è richiesta una mentalità agile e di conseguenza una nuova concezione di gestione. La gestione è chiamata a dare un senso alle cose e a indicare la direzione, cioè a definire il «perché» e il «dove». Il «come», invece, vogliamo lasciarlo sempre più ai team, rafforzando in questo modo l’autodisciplina e la responsabilità personale. A tal proposito, il cambiamento nella gestione va di pari passo con il cambiamento culturale generale presso PostFinance.

Come deve cambiare il ruolo dei quadri presso PostFinance nell’era digitale?

Nell’era digitale è determinante il modo in cui i quadri si comportano nelle reti. Ormai i superiori non vanno molto lontano se insistono sul potere gerarchico, decidono da soli e danno ordini. Per superare le sfide complesse che derivano dalla digitalizzazione, occorrono diversi punti di vista e competenze e quindi anche la capacità di lavorare in modo interdisciplinare. Inoltre, i collaboratori delle nuove generazioni, che vantano competenze digitali decisive, vogliono contribuire alle riflessioni e avere voce in capitolo. Diventa sempre più centrale coinvolgere maggiormente i collaboratori. Infatti, i superiori sono più efficienti se esercitano la propria influenza nel dialogo con i loro collaboratori: assumendo un ruolo di intermediari e motivatori possono ottenere molto di più.

Che cosa significa concretamente questo per i membri dei quadri: cosa ci si aspetta da loro? Quali nuove competenze gestionali devono acquisire?

Devono occuparsi a fondo delle tendenze e dei metodi di lavoro digitali come il Design Thinking , lo Scrum  o il Kanban . Ma soprattutto è essenziale che siano veloci, coraggiosi, determinati e in grado di ispirare. Ottengono il massimo effetto dimostrando entusiasmo per il progresso, un atteggiamento improntato all’apprendimento e all’impegno, e esigendo lo stesso anche dai loro collaboratori. I quadri dovrebbero essere pronti a percorrere vie nuove e non convenzionali, mantenendo sempre l’attenzione incentrata sui clienti.

Vuole spiegare con un esempio come funziona la gestione nell’era digitale, o come non funziona più?

Come già detto, «command and control» non funziona più nell’era digitale. Non va neanche bene che i superiori confermino i loro collaboratori nella routine per motivi di efficienza. I veloci e dirompenti cambiamenti trasformano anche le attività lavorative. Lo sviluppo dei collaboratori è pertanto un compito dirigenziale determinante. Non basta offrire loro solo la possibilità di realizzarsi professionalmente. Occorre provocarli affinché superino i propri limiti e imparino per tutta la vita e in modo autogestito. Con «Fit4Future» nel 2019 è stata avviata un’apposita iniziativa: tutti i collaboratori hanno definito un proprio obiettivo di sviluppo. Inoltre è stato rafforzato il ruolo dei quadri nella conduzione di colloqui di sviluppo e nell’accompagnamento dei collaboratori.

E cosa ci si aspetta dalle collaboratrici e collaboratori?

Per poter superare la trasformazione anche i collaboratori devono dimostrare agilità nel pensiero e nelle azioni. I lavori cambiano e cambiano anche le competenze necessarie. È dunque importante che tutti noi coltiviamo un atteggiamento di apprendimento continuo. Infatti, l’esperienza di poter sempre imparare cose nuove e sviluppare nuove competenze offre la necessaria sicurezza nel cambiamento.

Come vengono supportati i quadri e i collaboratori affinché possano comprendere il cambiamento e contribuire a metterlo in atto nella gestione?

In una prima fase era per noi importante comprendere in che modo cambierà concretamente la gestione presso PostFinance. In co-creazione con oltre 100 superiori e collaboratori, abbiamo discusso delle sfide gestionali di oggi e di domani e ci siamo chiesti quali compiti dirigenziali, competenze e valori ci aiuteranno a garantire il successo di PostFinance in futuro. Ne è risultata una nuova concezione di gestione, che sta venendo pian piano implementata: prima dal comitato di direzione e dal livello direttivo superiore, in seguito dai quadri medi e da tutti i dipendenti. Il fatto che naturalmente vada di pari passo con la nostra mentalità e i punti chiave della nostra cultura aiuta tutti a capire in che direzione si svilupperà la gestione presso PostFinance. In tale ottica è importante ricordare che una concezione di gestione riguarda tutti collaboratori, non solo quelli con funzioni direttive. Vengono fatte affermazioni fondamentali sul modo in cui vogliamo ottenere un effetto e influenzare gli altri. A tal proposito ci sono tre domande chiave: come posso essere utile? Che cosa voglio che sentano gli altri? Che cosa voglio che facciano gli altri? Nel lavoro possiamo tutti orientarci a queste. 

Informazioni su Eve-Marie Lagger

Eve-Marie Lagger lavora nell’unità Development di «Mondo del lavoro» presso PostFinance. Nel quadro del progetto «move2digital» è responsabile dell’unità Gestione e quindi anche dello sviluppo della nuova concezione di gestione. 

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